Sottodotazione di macchinisti

Si segnalano sempre più cancellazioni di treni viaggiatori, in particolar modo nella regione di Zurigo. La novità adesso è che la soppressione dei treni deve essere disposta con qualche giorno d’anticipo. Diversi articoli di stampa ne sono la conseguenza.

In alcuni casi, dei rappresentanti delle ferrovie hanno fatto delle dichiarazioni alla stampa in cui sostenevano di non avere problemi di effettivi nell’ambito del personale di locomotiva e nemmeno a trovare partecipanti per le diverse classi di formazione. Questo vale però soltanto se non si tiene conto dei vecchi conteggi delle ore di lavoro.

Secondo le statistiche dell’Ufficio federale dei trasporti UFT, i ritardi nel traffico in transito tra Germania, Svizzera e Italia sono in costante aumento. Ancora una volta, una delle cause è la mancanza di macchinisti. In questo modo è impossibile sfruttare i grandi investimenti effettuati nella nuova trasversale ferroviaria alpina NEAT.

I problemi che improvvisamente si sono riscontrati nel mese di maggio di quest’anno nell’ambito di traffico viaggiatori non sono dovuti né ai cantieri, né alle imminenti corse straordinarie per il previsto evento. Il connubio tra inutilizzabilità dei sistemi elettronici di pianificazione, riorganizzazioni interne dei responsabili, compresa la pianificazione delle risorse, e limitata versatilità dei giovani colleghi a causa di una formazione incompleta, è all’origine delle spese supplementari che ci si è autoinflitti.

La cancellazione di giornate di formazione e di altre misure ci fa capire quanto impellente sia il bisogno di nuovi macchinisti.

Il fatto di dover lavorare continuamente durante i propri giorni di riposo mette a dura prova la salute e, in un’attività irregolare e impegnativa come la nostra, può portare ad un sovraccarico, in particolare in caso di temperature estreme. Ci appelliamo alla responsabilità individuale di tutti.

VSLF No. 593, 1° luglio 2019 HG
Anita Rutz / 02.07.2019