Si prevede una ripartizione automatica dei servizi e una pianificazione annuale flessibile

Sia presso FFS Cargo che presso FFS traffico viaggiatori, ci sono dei progetti finalizzati a flessibilizzare la pianificazione annuale. In concreto, dovrà essere possibile assegnare i giorni di riposo e i giorni di lavoro in modo flessibile. Una griglia vincolante dei giorni liberi nell’arco dell’anno, così come previsto per legge, non sarebbe praticamente più obbligatoria.

Presso FFS Cargo, al momento sono in corso dei colloqui per fare un tentativo di assegnazione automatica del lavoro. Questo dovrebbe comportare diversi vantaggi per i collaboratori.  Dato che, in linea di principio, la base è data dai servizi effettivi che devono essere forniti, si parte dal presupposto che una flessibilizzazione sia nell’interesse dell’operatività. Molti interrogativi, tra cui il coinvolgimento diretto dei collaboratori e l’esaudimento delle richieste a breve termine, devono ancora essere chiariti.
Presso FFS V, si sta discutendo in merito alla questione della ripartizione flessibile e delle richieste di giorni liberi. Una delle questioni chiave sarà se l’assegnazione dei giorni di lavoro e, dall’altra parte, la richiesta di giorni liberi da parte dei collaboratori, avranno lo stesso carattere vincolante.

Entrambi i modelli inducono a pensare che la flessibilizzazione abbia principalmente la funzione di attutire gli effetti del traffico e degli sbarramenti dovuti ai cantieri. Un’automatizzazione permetterebbe inoltre di risparmiare sulla pianificazione del personale. Stiamo cercando di appurare quale sia il valore aggiunto per il personale. Per esigenze operative, già adesso le rotazioni sono state ripetutamente modificate nella pianificazione annuale. Anche i termini per le distribuzioni mensili sempre più di frequente non vengono rispettati, ciò che rappresenta una forte limitazione alla pianificazione del proprio tempo libero.

Questi cambiamenti nell‘orario dei turni e l’assegnazione dei giorni di riposo sono i fattori che, oltre al servizio stesso, condizionano tutto il nostro tempo libero. Di conseguenza, la ripartizione dei servizi rappresenta la base per una minima vita sociale e familiare.

Per il personale di locomotiva, un quadro vincolante minimo degli orari di lavoro e dei giorni di riposo è di fondamentale importanza, ciò che è assolutamente comprensibile. Una flessibilizzazione e un’automatizzazione rischiano di limitare ulteriormente la vita privata del personale.
Per i diretti responsabili, questo fattore non ha alcuna priorità. Spetta pertanto a noi batterci per il mantenimento di un quadro vincolante minimo e per il riguardo nei confronti del personale. Un inasprimento avrebbe serie conseguenze per la salute e per l’attrattività della professione e, pertanto, anche per l’azienda.

Alla luce della situazione generale, il personale di locomotiva si aspetta un sensibile miglioramento delle condizioni di lavoro.

VSLF No. 613, 22 novembre 2019 US/HG
Anita Rutz / 27.11.2019